venerdì 27 novembre 2015

#promonatale







meraviglia

se esprimi un desiderio




l'altra metà della divisa


 il passo del ragno

squarcio

l'egoismo del respiro
phoenix




any man

selene




il dono 







sonnifera


araba fenice

il fioraio di monteriggioni

scrittori e lettori on line








https://www.facebook.com/groups/1508491852752111/

Il mio gruppo facebook cambia veste , si rinnova.
Spero diventi punto d'incontro per chi ama leggere e scrivere. Vi aspetto numerosi e carichi ;-)

per gli autori ci sono alcune regoline che permetteranno di vivere serenamente quello spazio virtuale condiviso
Eccomi qui ragazzi a dare qualche regolina giusto per non affogare nello spam. Vorrei che questo fosse un gruppo in cui ci si confronta, si cresce insieme e perché no ci si fa conoscere. Lo spam è permesso purché non ripetuto e purchè segua le linee qui sotto elencate. Chi fa spam selvaggio vedrà il suo post rimosso rimosso.
LUNEDì: BOOKTRAILER
MARTEDì:ESTRATTI
MERCOLEDì: RECENSIONI DEI VOSTRI LIBRI O DI LIBRI CHE AVETE LETTO
GIOVEDì: GIORNATA COVER E LINK AGLI STORE
VENERDì: CHE NE PENSATE DI QUESTO? giornata dedicata ai vostri scritti nel cassetto,per avere delle opinioni su brani o passaggi su cui non siete sicuri o semplicemente avere un'opinione esterna.
SABATO: VI CONSIGLIO UN LIBRO: POTETE POSTARE UN LIBRO CHE AVETE LETTO O COMPRATO
DOMENICA: GIORNATA DELLE PAGINE PERSONALI. IN QUESTA GIORNATA POTETE POSTARE ANCHE QUALCOSA PER FARVI CONOSCERE. A BREVE METTERò NEI FILE SCARICABILI UN'INTERVISTA . RISPONDETE ALLE DOMANDE E POSTATE. L'INTERVISTA, PER CHI LO RICHIEDERà, SARà PUBBLICATA ANCHE NEL MIO BLOG E PUBBLICIZZATA NEI SOCIAL.
Ecco qua, buon divertimento a tutti!

martedì 24 novembre 2015

recensione 'il bosco di Nereiu' e intervista a Valerio Sericano


Titolo : Il bosco di Nereiu
Autore: Valerio Sericano
Editore: Lettere Animate Editore
Formato: ebook
Prezzo: 0,99
Genere: Fantasy romance
Pagine:151

Sinossi
La vicenda è ambientata negli anni Settanta del XX secolo in un piccolo paese di campagna, Coltrave, situato in un luogo imprecisato del nord Italia, posto tra gli Appennini e la Pianura Padana.
Protagonista della storia è Alvaro Bianchi, un medico quarantaseienne divorziato da alcuni anni, che svolge la propria professione nel piccolo centro rurale.
La tranquilla routine quotidiana di Alvaro viene un giorno interrotta dalla visita in ambulatorio di un giovane del paese stesso, Corrado, il quale gli racconta di essere molto preoccupato per la propria salute mentale, poiché da un po' di tempo continua a ripetere ogni notte lo stesso incubo, tanto da rischiare la pazzia.
Alvaro, partendo dagli elementi contenuti nell'incubo ricorrente raccontatogli dal ragazzo, inizia un’indagine personale che culmina nella scoperta di alcuni segreti riguardanti il passato del piccolo borgo, i quali lo portano a conoscenza di un’antica storia collegata ad una misteriosa reliquia custodita segretamente in un particolare luogo del paese stesso.
Tuttavia, quando Alvaro, dopo aver collegato i misteri del passato di Coltrave con gli incubi di Corrado, crede di essere giunto a capo dell'insolita vicenda, compare improvvisamente sulla scena la diciottenne Fanny, una misteriosa figura femminile la cui presenza sconvolge l’intero quadro dei fatti, fornendo una spiegazione sorprendente a tutti gli eventi misteriosi trattati fino a quel punto.
Da quel momento Fanny diventa la vera protagonista del romanzo, con Alvaro coinvolto suo malgrado in un ostico rapporto con la ragazza, dotata di strane facoltà e la cui stessa esistenza nasconde un segreto inconfessabile, di cui il solo Alvaro giunge a conoscenza.
Sarà proprio la condivisione di questo segreto a creare tra loro un confronto, dapprima conflittuale e poi complice, che porterà Alvaro a rivedere tutte le proprie convinzioni e al contempo lo costringerà a fare i conti con le remore lasciate in sospeso dal suo passato.
Ma anche per Fanny l’incontro con Alvaro non resterà senza conseguenze, perché la ragazza si vedrà costretta ad affrontare una situazione per lei nuova e tanto sconvolgente da indurla, infine, a prendere una decisione drastica ed irrimediabile. Tuttavia, quando le cose per lei sembrano indirizzarsi in un certo modo, la realtà cambierà ancora, offrendo a Fanny uno scenario finale diverso da quello prospettato…



Recensione:

Quando ho iniziato a leggere questo libro, sapevo che era un fantasy e mi aspettavo tutt’altra lettura,, sono rimasta stupita dall'originalità della storia. Prima di scoprire ‘l’elemento fantastico’ il romanzo ha una ambientazione non solo reale, ma molto realistica e molto ben riuscita: il paesino di Coltrave è talmente bel descritto che sembra di vederlo e viverlo. I suoi cittadini sono veramente ben caratterizzati, il loro modo di muoversi, parlare e pensare rispecchia perfettamente la cultura italiana delle piccole comunità, soprattutto negli anni settanta, in cui è ambientata la storia. Ho amato da subito la gente del paesino, il loro lavorare la terra, la vendemmia cui partecipava praticamente l’intera popolazione; il parroco al centro della vita paesana, in contrasto con la figura del medico, per di più divorziato; il ragazzotto timido che non conosce ancora il mondo al di fuori del guscio protettivo del paesino stesso. Valerio Sericano ha saputo coniugare perfettamente l’atmosfera del fantasy con un ambientazione un po’ inusuale per questo genere di romanzo, dando largo spazio ai sentimenti, ma in un modo molto etereo e dolce.
 Qui c’è di tutto: la tradizione di un piccolo paese, credenze, superstizione, religione, stregoneria, reincarnazione e magia: cosa si nasconde davvero dietro il dipinto della madonnetta del paese? Tutto gira intorno a questa figura che sembra rappresentare qualcosa che poco ha a che fare con la religione. Questo il mistero che si infittisce, soprattutto dopo che il giovane Corrado vede apparire proprio la donna della madonnetta ogni notte nei suoi sogni. Nuda, affascinante e spaventosa al contempo. E soprattutto ferita a morte… da lui.
Realtà e fantasia si mescolano in modo magistrale in questa storia che vedrei proprio bene in forma di pellicola cinematografica: Mistero, indagini sul passato di un paese, tradizioni religiose e pagane. Alvaro, il nostro protagonista porterà alla luce fatti davvero interessanti, ma poi ecco Fanny, la ragazza misteriosa e bellissima, che comparirà proprio quando penserete di aver capito tutta la storia….
Una storia che non ha al centro solo il mistero, ma soprattutto l’amore, l’amore vero, eterno, etereo e immortale per cui non esiste né spazio né tempo e che vincerà ogni ostacolo. Un fantasy fuori dai soliti canoni del fantasy dunque.


La scrittura è molto curata, scorrevole ed elegante ha un so ché del gusto di libri d’altro tempo. Davvero di piacevole lettura. Sembra quasi di sentire la voce fuori coro, un po’ ironica di un narratore. Mi piacerebbe davvero sentir leggere questo libro dall’autore o raccontato in un audiolibro.




  GIUDIZIO COMPLESSIVO: 

Consigliato: Davvero un romanzo che vi lascerà con una bella soddisfazione a fine lettura, l’ultimo capitolo lascia aperte possibilità inimmaginabili, donando una sensazione di appagamento e serenità. Una di quelle storie che si chiude con un sorriso e un sospiro. Molto bella.

E ora conosciamo un po' meglio l'autore

Valerio Sericano - Laureato in Storia con indirizzo moderno e contemporaneo, si occupa di studi riguardanti la storia contemporanea e locale, nel cui ambito ha condotto diverse ricerche a livello universitario.
Nel campo della narrativa ha all'attivo alcuni racconti brevi e la pubblicazione di due romanzi nel genere narrativa e fantasy: “Ami dagli occhi color del mare” e “Il bosco di Nereiu”



Ciao Valerio, intanto voglio dirti che è un vero piacere ospitarti qui nel mio piccolo blog.
Parlaci innanzi tutto di te: cosa fai nella vita oltre a scrivere?
Grazie a te  per l’opportunità che mi offri. Sono felice di potere parlare  della passione per la scrittura, che al momento attuale rappresenta l’occupazione principale del mio tempo libero. Quanto al resto, sono una persona molto tranquilla che spende il proprio tempo tra famiglia e ufficio, afflitto da quella pigrizia cronica che sembra colpire un po’ tutti quelli che smettono di fare sport attivo. Almeno, a me è successo così…
E come lettore come sei? Cosa ti piace leggere?
Ammetto con un certo rammarico di essere in questo momento un pessimo lettore, perché il tempo è sempre tiranno e le giornate mi sembrano diventate  troppo corte per fare tutto ciò che vorrei. In passato ho letto molto in generi diversi. Se dovessi citare libro e un autore in particolare direi “Addio alle armi” di Hemingway, un romanzo cui sono molto affezionato. Quanto al genere, direi invece la SF classica, la fantascienza degli anni Cinquanta e Sessanta, che da ragazzo letteralmente divoravo
Dove leggi di solito? 
In treno, al mattino, andando al lavoro
E invece dove scrivi e in quale formato? (carta o pc?)
Mi piace scrivere nella tranquillità di casa, sul mio notebook, di solito nelle ore serali. La carta ha sempre il suo fascino, ma ormai sono passato al formato elettronico perché è troppo comodo. Non riuscirei più a tornare indietro. Anche come lettore mi sto abituando al formato eBook, però devo dire che il fascino del libro cartaceo non tramonterà mai e poi mai!
Come è nata questa tua passione per la scrittura? Cos’è che ti ha fatto scattare quella molla e dire: “sono pronto, voglio scrivere”
Mi è sempre piaciuto scrivere, ma non avevo mai preso in considerazione l’idea di dedicarmi a un romanzo completo perché la consideravo un’impresa fuori dalla mia portata. Poi ho provato per scherzo a buttare giù una storia, notando che i personaggi che ne venivano fuori sembravano prendere vita. Allora mi sono detto: «Perché non inventarmi una storia complessa?» Era circa un anno e mezzo fa. In quindici mesi ho scritto cinque romanzi completi, di cui tre gia pubblicati, con quattro soggetti completamente diversi fra loro. Faccio fatica a crederlo ma è vero, benché la cosa mi stupisca molto. Forse significa che avevo dentro di me una vena creativa che doveva solo essere canalizzata all’esterno…
Parlaci del Bosco di Nereiu: la trama è davvero particolare. Come è nata questa storia?
Quello è stato il primo. Ho cominciato a scriverlo di getto senza neppure concepirne il finale. Ho solo immaginato la figura fantastica di una creatura che rinasce consapevole di se stessa sempre negli stessi luoghi e la storia ha preso corpo e forma mentre scrivevo. Credo siano stati i personaggi a suggerirmi lo svolgimento e il finale della vicenda…
E l’ambientazione? È fantastica o ti sei ispirato a luoghi reali?
È reale, ispirata al mio paesello natio e al periodo della mia infanzia, perché è ambientato negli anni Settanta del XX secolo. Non ho fatto fatica a scriverne la storia perché l’ho farcita di ricordi e sensazioni che avevo dentro da sempre, benché i personaggi della vicenda siano completamente inventati
Mi è piaciuto davvero tanto questo tuo romanzo e sto per iniziare Ami dagli occhi color del mare (L'amore ai tempi del web) ci vuoi anticipare qualcosa anche di questo tuo lavoro?
Anche questo romanzo è ispirato a cose che mi toccano molto da vicino, perché ho raccontato la storia della migrazione di mio nonno paterno in Argentina, collegando le sue vicende alle esperienze che personalmente ho provato nel visitare il Giappone di oggi. Sono due mondi diversi e lontani fra loro nel tempo e nello spazio, ma ho cercato di collegarli descrivendo una vicenda che lascia le cose in sospeso fino all’ultima pagina. Saranno poi i lettori a giudicare se l’intreccio fra due mondi così diversi è riuscito bene oppure no. Mi sono divertito a scrivere questo romanzo anche perché ho dovuto dedicarmi a una piccola ricerca storica sull’emigrazione del primo Novecento in Sudamerica, dando libero sfogo alla mia grande passione per la storia. Spero che anche i lettori possano trovarlo interessante
Parliamo ora dell’ultima tua creatura: Norsemen, per la quale ti voglio fare subito i complimenti per l’affascinante copertina. Raccontaci un po’ di cosa parla.
Dopo i primi due romanzi, scritti in breve tempo anche perché in parte sono autobiografici, ho voluto dedicarmi a un romanzo di genere diverso, calandomi in un’ambientazione che ho sempre amato, quella delle saghe nordiche. Per non cadere nei soliti cliché su Thor e Odino mi sono però inventato una lettura diversa dei miti scandinavi, andando alla ricerca di personaggi minori, ma non per questo meno interessanti dei soliti noti. Anche in questo caso mi sono divertito molto a scrivere la storia, che definirei un fantasy d’avventura con venature romantiche. Niente di particolare, ma la trama è variamente complessa e cerca di catturare l’attenzione del lettore con l’azione ma anche  tramite la personalità dei protagonisti, che mi piace sempre descrivere con una certa cura, indipendentemente dal genere in cui scrivo
Potresti postare  un estratto per darci un assaggino inedito del tuo ultimo lavoro?
Volentieri, spero non sia troppo lungo:
…Appena tornati in casa, Adam la depose a terra, al che Vanadis si appiattì contro il muro del soggiorno dicendogli: «Non ne posso più di tutto questo sangue... Ma che cosa succede? Che cosa volete tutti quanti da me? Che cosa ho fatto per meritarmi tutto questo? Io non ne posso più!»
«Hai perfettamente ragione» le rispose Adam mentre cercava di sprangare ogni porta e ogni finestra, «ma io non so che farci, purtroppo. Se siamo in guerra, dobbiamo combattere.»
Senza muoversi dal muro, lei lo guardò dritto in volto, poi disse ancora: «Ma quale guerra? Io non ho fatto niente a nessuno... Parlava sul serio quel pazzo quando diceva che tu mi tieni in vita solamente perché vuoi seviziarmi? E cosa intendeva quando diceva che sarei una mutante? E tu chi sei realmente Adam? Perché non mi vuoi spiegare nulla?»
Nel sentire Vanadis incalzarlo con tutte quelle domande, lui si abbandonò in poltrona passandosi nervosamente una mano tra i capelli, poi la guardò negli occhi dicendole: «Secondo te, ti avrei difeso così strenuamente e mi sarei preso cura di te solamente per poterti seviziare in libertà? Andiamo, dai, sei decisamente più interessante da viva che non da morta.»
«Allora dimmi perché hai deciso di difendermi anziché uccidermi? Ho capito che tu sei come loro. Sei uno di loro. Perché ti comporti in modo diverso? Questo non me lo hai ancora spiegato.».
Adam abbassò il capo senza dire nulla, appoggiò i gomiti sulle ginocchia, si portò le mani alla testa e guardò in basso, verso il pavimento. Poi si voltò verso Vanadis: «Purtroppo non posso darti una risposta, perché non la conosco neppure io...»

Parlaci dei tuoi progetti: hai già in mente un altro lavoro?
Al momento credo la mia vena creativa sia in pausa, anche perché ho da poco completato un altro lavoro, scritto in un genere ancora diverso dai precedenti. Si tratta di un noir psicologico, ambientato nella Milano degli anni Settanta, che vede come protagonista una giovane rapita di notte dalla propria casa e proiettata con la forza nel mondo della droga e della prostituzione. L’argomento è crudo, ma ho cercato di narrare le vicende limitando all’essenziale le scene di violenza e delineando la storia da punto di vista umano, perché di questa vicenda è  ciò che più volevo mettere in luce
Ti ringrazio per il tempo dedicatoci e in bocca al lupo per la tua carriera di scrittore.

Grazie per l’ospitalità nel blog, è stato un piacevole incontro

Auguri phoenix

Esattamente un anno fa vedevo il mio sogno realizzato. Dopo un

 lungo percorso a immaginarlo, scriverlo e revisionarlo Phoenix 

era pronto per essere consegnato a chi volesse leggerlo. 
Ricordo come 


fosse ora le emozioni provate:

naturalmente soddisfazione e gioia, ma anche tanta, tanta paura perché una volta consegnato al mondo avrei dovuto sentire il giudizio di chiunque l’avesse letto.



A un anno esatto posso fare i primi bilanci: devo dire che non mi

 aspettavo di raggiungere questi obiettivi, come i dati di vendita 

ad esempio e le tante e positive recensioni amazon, i tanti messaggi 

arrivati su messager di persone che si complimentano. Al primo

 phoenix ha già fatto seguito il secondo volume e è già in cantiere

 più di una storia, insomma ormai non mi fermo più, perché ho 

scoperto che scrivere mi fa stare davvero bene.

Mi sento davvero di essere felice. Vorrei ringraziare Roberto 

Incagnoli di Lettere Animate, senza il quale tutto questo non


 sarebbe potuto accadere: grazie per aver creduto nel mio lavoro e 

avermi dato questa opportunità. Voglio ringraziare anche tutti

 quelli che hanno letto il lavoro allo stato grezzo,  dandomi 

consigli e incoraggiamenti. Cinzia, Anna Carbaro, Lucia,  Roberta Rossini,

 Alessandra Rossini. E un grazie a tutti quelli che lo hanno letto o 

lo leggeranno

http://www.amazon.it/Phoenix-Operazione-Parrot-Francesca-Rossini-ebook/dp/B00Q3NZWAG/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1418410475&sr=1-1&keywords=phoenix

lunedì 23 novembre 2015

próximamente en español

En pocas horas estará disponible en línea la versión española del ave fénix. Qué emoción , mi trabajo esté disponible para otra parte del mundo !

aquí es a principios store online
https://itunes.apple.com/us/book/id1062166251
https://store.kobobooks.com/it-it/ebook/phoenix-operacion-parrot

lunedì 16 novembre 2015

Complimenti all'autrice Clara Cerri

E stasera sono qui a complimentarmi con Clara Cerri per il grandissimo risultato ottenuto ecco qui il post che annuncia la sua vittoria con il Libro 'dodici posti dove non volevo andare':

Ieri notte si sono concluse le votazioni del Premio Letterario Amarganta, abbiamo la tripletta ma gli scarti tra i finalisti sono stati davvero minimi...
Primo posto: Dodici posti dove non volevo andare di Clara Cerri.
Secondo posto: Il Puzzle di Dio di Costantini/Falcone. Terzo posto: Guarda Avanti di Daniela Vasarri.
Grazie a tutti i partecipanti che con i loro lavori hanno reso tanti nostri pomeriggi dei pomeriggi diversi!


Qui il concorso: 



l
 Premio Letterario Amarganta, patrocinato dal Comune di Rieti, nasce nel 2015 con l’intento di arricchire l'offerta culturale proposta dall’associazione culturale Amarganta a partire dal settembre 2013. Scopo dell’iniziativa è promuovere la letteratura edita digitale, puntando sulla qualità e l’originalità delle opere.


Scadenza invio opere e pagamento iscrizione: 30 settembre 2015

Art. 1 – Il Premio Letterario Amarganta nasce per sostenere e promuovere le opere edite in digitale, dando visibilità alle stesse e ai suoi autori.
La sezione per gli editi è aperta ai testi di narrativa, pubblicati in Italia in versione digitale (qualunque formato e qualsiasi anno di pubblicazione, anche se di essi esiste una pubblicazione cartacea) muniti di codice ISBN.

Art. 2 – Al Premio possono partecipare scrittori di tutte le nazionalità purché le opere iscritte siano in lingua italiana.

La giuria:  
Componenti della giuria (in ordine alfabetico):
Flavia Braconi, direttrice Biblioteca Comunale di Poggio Moiano
Paola Corradini, assistente del Sindaco di Rieti
Gianfranco Formichetti, assessore alla Cultura
Gabriella Gianni, direttrice della Biblioteca Comunale Paroniana di Rieti
Gian Stefano Mandrino, fondatore amministratore della società di ricerca INFOGESTIONE
Simona Martellucci, giornalista dj
Elisa Masotti, direttrice della testata televisiva Sabinia TV
Maria Luisa Polidori, giornalista del Messaggero di Rieti
Sonia Rosatelli, giornalista e insegnante
Roberto Russi, docente di Italiano presso l'Università di Banja Luka, Bosniaed Hercegovina























La premiazione:

 avverrà sabato 28 novembre alle ore 16.00 presso la  biblioteca Comunale Paroniana, via  Via San Pietro Martire, 28 - 02100 Rieti


Ecco qui il link della mia recensione a questo
 
bellissimo libro


http://sogninelcalamaio.blogspot.it/2014/12/recensione-12-posti-dove-non-volevo.html



e buona fortuna Clara, ti auguro una carriera letteraria
 
costellata di successi!

venerdì 13 novembre 2015

A proposito di Clay (stralci di phoenix- persecuzioni)






Tornando alla scrivania il suo umore peggiorò: Alan Tyler aveva preso la postazione accanto alla sua, quella vuota dal pensionamento di Hugan.
«Leva il tuo culo floscio da lì, Tyler, non voglio sentire la tua puzza di colonia marcita accanto alla mia scrivania!», gli gridò contro.
«Mi spiace deluderti, ma mi è stata assegnata, ho fatto esplicita richiesta. Se vuoi puoi prendere la mia vecchia scrivania, accanto ai cessi». Poggiò una grossa pianta grassa sul tavolo insieme ad alcune cartelline.
Clay andò a sedersi, cercando di non innervosirsi: era sotto osservazione e quello che non gli serviva era una nota per lite, l’ennesima sul suo curriculum. Spostò i portapenne allineandoli alla perfezione, aprì il cassetto, ne controllò il contenuto poi lo richiuse, lo aprì ancora, richiudendolo, per tre volte, poi accese il pc.
Si schiarì la voce un po’ di volte e vide con la coda dell’occhio Tyler che lo fissava con disappunto, in risposta altri colpetti di tosse e schiarite di voce. Si stava innervosendo. Allentò il nodo della cravatta e tirò il colletto della camicia.
«Vai avanti così per tutto il giorno, amico?», sbuffò l’uomo sistemandosi gli occhiali e guardando Max, come a confermare quanto fosse fastidioso quel rumore. Anderson però sembrava intento nella lettura del quotidiano, non accennò neppure ad alzare lo sguardo.
«Non sono tuo amico, se non ti sta bene i cessi ti aspettano, tornatene da dove sei venuto».
Katy arrivò con i nuovi casi: «Ecco qui ragazzi, buon divertimento»
«Ehi bellezza!», il sorriso ricomparve sul volto di Clay. «Hai scelto i casi migliori per me?»
La ragazza sorrise, faceva la stagista lì da due mesi e ormai aveva una cocente cotta per l’affascinante agente Hobbs.
«Lo sai che non li scelgo io», giustificò l’ovvio, poi si accorse della gaffe e gettò le cartellette sulla scrivania, per allontanarsi in fretta. Nell’impeto i fogli colpirono la tazza di caffè, che cadde rovesciando il contenuto sul tavolo.
«Ma che cazzo!», scattò in piedi Clay, inorridito: fogli rovinati, pantaloni schizzati, persino la tastiera del pc era impregnata di liquido scuro.
Preso dal panico prese il fazzoletto dalla tasca posteriore dei pantaloni per cercare di asciugare, ma era come tamponare il mare con un asciugamano da bidet. Hobbs iniziò a borbottare parole incomprensibili, mentre Max, che lo conosceva bene, era corso a chiamare Teresa, l’addetta alle pulizie.
«Ah ah ah, sta’ calmo Hobbs, non va mica a fuoco l’ufficio», lo prese in giro Taylor, ridendo divertito. «Sembri una donnetta isterica!»
Improvvisamente Clay si girò nella sua direzione, lo afferrò per il colletto, furioso: «Ripetilo, pezzo di escremento, ripeti quel che è uscito da quella fogna»
«Ehi stai calmo, tu sei fuori amico, hai bisogno di uno psichiatra, uno bravo». Le parole morirono in uno sbuffo violento.
Clay lo aveva colpito allo stomaco con la mano libera, una volta, poi di nuovo.
«Sicurezza!», iniziò a gridare Taylor. «Mi ammazza!» Ancora altri colpi, accorsero tre agenti:
«Ehi, Hobbs, calmo!», disse Della Corte, afferrandolo per le spalle. Max si precipitò. «Ti serve una boccata d’aria amico, andiamo.»
«Non mi serve un cazzo, solo che questo scarafaggio sparisca dalla mia vista»
«Tu sei pazzo, Hobbs, pazzo come un cavallo. Dovete rinchiuderlo!», urlava ora Taylor al sicuro dietro le spalle degli agenti venuti a separarli.
«Che diavolo succede qui?» Peter si era affacciato alla porta dell’ufficio, scosse il capo vedendo che c’entrava Hobbs, di nuovo.
«Blue! Nel mio ufficio, ora!», gridò. «Tu vai a farti medicare» disse rivolto a Taylor, che sanguinava copiosamente da un sopracciglio.
«Oh, Peter, ora non iniziare», lo precedette Clay. «Mi hai messo quel decerebrato accanto, non potevi pensare che stessi fermo a sentire le sue cazzate!»
Ma Peter taceva, tirò fuori una cartellina dal cassetto della scrivania e l’aprì, sempre in silenzio. Clay si zittì a sua volta, capendo che un'altra nota di demerito non gliel’avrebbe tolta nessuno.
«Terapia collettiva», disse poi il capo. «Questo è arrivato ieri, ero indeciso sulla risposta alla richiesta del tuo psichiatra, ma hai appena deciso tu per me che vale la pena tentare»
«Il vecchio mi molla? Cos’è, finalmente va in pensione? E non assumete nessuno al suo posto? Magari una bella psichiatra, sì, credo che sarebbe la cura ideale per me»
«Finiscila, Blue! Non c’è nulla da ridere. Non smetterai di vedere Payton, ma andrai anche alle riunioni»
«Non se ne parla» rispose, cercando in tutti i modi di rimanere calmo. L’unica cosa che non doveva fare era dare in escandescenze.
«Oh sì che ci andrai, e riceverò puntuale resoconto dei progressi fatti. Altrimenti la Groenlandia ti aspetta, lì potrai divertirti a picchiare quanti orsi bianchi tu voglia»

«Non sai fare ironia», ribatté Clay, che ormai sapeva che non aveva scampo. Sarebbe andato a prendere in giro qualche maniaco in una squallida palestra o aula pubblica. Questo volevano e questo avrebbe fatto. Sarebbe stato bravo, bravissimo, avrebbe accarezzato gattini e comprato biscotti dalle girl scout. Sorrise, di un sorriso glaciale: «Ok, ci vado» rispose docile.