mercoledì 2 settembre 2015

piccole riflessioni personali..

Eccomi qui a usare il mio blog come momento di sfogo personale. Mi sono trovata  stanotte a riflettere un po' sulle mie esperienze recenti, non solo da 'scrittrice' o scribacchina, ma da blogger e da turista. Sì avete letto bene, metto tutto nel calderone perché tutto fa esperienza.
Potrei riassumere quel che voglio dire in una parola, forse due: egoismo e malignità.
Inizio dalla più generica delle riflessioni, ma che le raccoglie tutte:

Vado in vacanza con mio marito e le mie due bimbe , mi diverto, mi rilasso ma...non posso fare a meno di notarlo e indignarmi: gente che scavalca pesantemente il mio passeggino in fila per saltare dei posti, con il rischio di inciampare e cadere su mia figlia, gente che ti spintona per entrare in autobus o in ascensore, lamentandosi anche : " che palle questi passeggini!" gente che si mette a litigare per un posto al tavolo di un ristorante. 

Egoismo, menefreghismo, nessuna empatia per gli altri. Tutto questo si traspone nel nostro piccolo mondo di scrittori e blogger:
 autori che criticano la pagliuzza nell'occhio dell'altro, senza notare la trave nel loro. Autori self che sparlano di quelli che pubblicano con le piccole case editrici, cercando in ogni modo di screditarli, autori di CE che invece descrivono il self publishing come fosse l'ultima spiaggia, il ritrovo degli sfigati. Ma dite davvero? Non capite che stiamo tutti nella stessa barca?
Blogger che si sentono onnipotenti e si arrogano il diritto di fare allusioni su cose che non conoscono, di contro blogger che vengono presi d'assalto con pretese assurde da parte di autori invadenti e arroganti.
Potrei andare avanti ancora a lungo, ma credo di aver reso il quadro. Ora la mia riflessione è: a che pro? perché tutta questa cattiveria? perché questo essere soddisfatti nel vedere gli altri sprofondare?
Io sono un'autrice, ma anche una blogger, cerco sempre di proporre il mio romanzo con discrezione e umiltà, di contro cerco di recensire con la massima onestà; se un collega ha successo gioisco, che sia self o con CE, non vado a pensare ci sia qualche trucchetto sotto o chissà quale congiura.
 Ho pubblicato a novembre ma mi sembra di essere invecchiata nel tragitto, ho visto quasi ogni cosa: da recensioni fatte per ripicca a personaggi ambigui che ti offrono editing, promozione o quant'altro a pagamento, blogger accaniti contro i self e blogger accaniti contro gli autori di piccole case editrici, anche blogger accaniti in generale contro gli autori ( e dico io, che lo apri a fare un blog letterario?). 

Oggi sono disillusa, più realista, un po' meno ingenua, ma vado avanti per la mia strada rincorrendo i miei sogni . Decisa a tagliare i rami secchi e circondarmi di persone positive, che come me hanno entusiasmo di andare avanti , lasciando indietro chi pensa sempre male e chi ha il cuore scuro.


Dopo questi farfugliamenti pomeridiani mi metto a scrivere, perché è quello che conta davvero: fare qualcosa che ci rende felici, ma spesso persi nei tortuosi sentieri dell'editoria ce ne dimentichiamo.

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