domenica 15 marzo 2015

tenere a bada la propria fantasia


Scrittori, quanto galoppa la vostra fantasia?   Quanto faticate a stargli dietro? Quanto incide nella vostra vita privata? Non so se sono io o è una cosa comune tra gli 'scrittori' Le idee arrivano a valanga, quando sono meno attese e spesso collegate in modo talmente marginale a quel che sto facendo che mi fanno sorridere: Sto guardando un film, un personaggio attira la mia attenzione per un particolare modo di parlare o vestire: zak... nasce nella mia testa un personaggio pronto per una storia. In fila al supermercato due tipi litigano per il posto in coda alla cassa zak... ecco che creo una trama alternativa in cui ci sia la stessa dinamica di litigio. E' divertente ed esaltante, non faccio che scrivere appunti da tutte le parti, ma c'è un ma: Mi dimentico le chiavi dentro casa chiudendomi fuori, dimentico che c'è una scadenza importante al lavoro, dimentico di comprare proprio la cosa per cui ero uscita a far la spesa, sbaglio strada per tornare a casa dal lavoro perché stavo fantasticando su un pezzo da includere nel mio romanzo. Insomma sono diventata una distratta cronica. Esiste la cura per questo male? :-) la mia esasperante fantasia mi lascerà stare? voi come vi regolate a tal proposito? Qual è il trucco per rimanere con i piedi per terra?

Nessun commento:

Posta un commento