sabato 23 luglio 2016

MAMMA E PAPA' SONO SINGLE


vi presento MAMMA E PAPA' SONO SINGLE, un rosa ironico e divertente, che spero vi strapperà qualche sorriso. 



Ecco la sua prima recensione da chi lo ha letto in anteprima
DaGiuliail 10 maggio 2016
Romanzo delizioso, con punti di vista alternati tra i due protagonisti.
Scritto benissimo, scorre che è una meraviglia e in un soffio di tempo si arriva al finale, senza però che ne risenta la storia e le caratterizzazioni dei personaggi.
La passione di Susy e Massimo si alterna alla dolcezza delle rispettive figlie e questo mix rende l'opera assolutamente originale e non scontata.
Un romanzo rosa diverso, che fa sorridere, ridere e riflettere. Bravissima l'autrice per aver creato un'opera frizzante, ironica e allo stesso tempo tenerissima. Consigliato e promosso a pieni voti!
sono davvero emozionata!!!!!




Eccovi qualche assaggio:



Susy
L’auto è immacolata, l’altra volta non ci avevo fatto caso preoccupata com’ero di fare tardi al lavoro. Ha lucidato il cruscotto e i sedili di pelle mostrano che non ci ha fatto mai salire sua figlia, oppure la lega e imbavaglia. Penso tristemente alla mia Beltsy e alle foderine logore e impataccate, nonché i tappetini sommersi da briciole di cracker e biscottini frantumati. Sospiro. No, no alla larga questo qui è più psicopatico della moglie, o almeno maniaco, dei peggiori che esistano: maniaco della pulizia e anche vegetariano. Non vedo l’ora di scendere dall’auto. Ho paura che il gelato si stia sciogliendo e sgoccioli la sua perfetta enorme macchinona fiammante. Ho voglia di rilassarmi, di essere sola, di essere me. Ormai sono stufa di queste parti da recitare: l’uomo galante, la donna preda. Voglio andare a casa e non mi interessi mister vegano!




Max
Sì, credo quella donna abbia qualche rotella fuori posto. Arriva trafelata, in pigiama credo. Mi avvicino perché immagino si senta in imbarazzo nel grosso piazzale circondato dalle tremende mamme modello, lei sembra apprezzare la compagnia, iniziamo a parlare e ancora una volta trovo che abbia una naturale simpatia spontanea, non costruita appositamente per far colpo. Poi in un attimo si raggela di nuovo, il volto si rabbuia e scappa via letteralmente. Ma non va via, si mette dall’altro lato del piazzale, sola, seduta a braccia conserte a fissare la figlia che gioca, pensando a chissà che. Cosa avrò fatto ancora di sbagliato? Inizio a pensare che il mio dopobarba abbia perso l’effetto.
 











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